Il metadone è un oppiaceo sintetico, una droga a tutti gli effetti, come la morfina e l’eroina, inventato per “curare” gli eroinomani. Come la morfina e l’eroina, il metadone porta la persona a una dipendenza pesante e a seri danni fisici, a un aumento di depressione nella personalità del dipendente.
Smettere con l’eroina prendendo una sostanza uguale (sintesi dell’eroina ed un analgesico, solo che legale) è un paradosso incredibile. Andando a “sostituire” una sostanza con un’ altra, la percentuale di riuscita è minima, nella maggior parte dei casi la persona smette di usare eroina e continua ad usare il metadone non riuscendo però a scalarlo poi completamente.
La dipendenza da Metadone si instaura molto velocemente, in 2-4 settimane si ha già una completa assuefazione e la terapia può durare anche molti anni o a vita. Il Metadone inoltre è un farmaco a lento rilascio e quindi ha una copertura sugli effetti provocati dalle sostanze oppiacee superiore alle 24 ore, cioè una volta assunto il metadone non si sente il bisogno di usare altre sostanze illegali per l’intera giornata.
DANNI IN SEGUITO ALL’ASSUNZIONE DEL METADONE
Un consumo prolungato di metadone provoca danni al fegato, ai reni e all’apparato cardio-circolatorio, sul sistema nervoso centrale con euforia, disforia, debolezza, cefalea, insonnia, agitazione, disorientamento e disturbi visivi . Una overdose o una combinazione con altre droghe può provocare la morte.
“SCALAGGIO LENTO DEL METADONE”
Il cosiddetto “scalaggio lento del metadone” ha bisogno di un percorso molto lungo, a volte anni, prima di liberare completamente la persona dagli effetti fisici della droga, sempre se riesce a smettere di utilizzarlo del tutto
Nella maggior parte dei casi chi si libera della dipendenza da Metadone fa ritorno all’uso di droghe illegali da strada.
Il Metadone inoltre non impedisce l’assunzione anche di eroina, che si sovrappone all’effetto del metadone stesso, quindi non elimina il principale problema della dipendenza, che é principalmente la dipendenza psicologica dalle sensazioni piacevoli che l’eroina fornisce al tossicodipendente.