I danni dell'eroina - Centro di riabilitazione Narconon Falco

Eroina: “Morte a basso costo”

L’eroina si presenta come una polvere finissima o granulare di colore bianco, bruno o rossastro, solubile in acqua e viene assunta per iniezione, ma per inalazione o fumata. Venduta per strada, l’eroina è conosciuta con i nomi di ”roba, gomma, catrame nero”.

Modalità d’assunzione

L’eroina può essere assunta in diversi modi: iniettata, inalata, fumata.
L’Euforia o “rush” o “high” è uno dei motivi che rendono l’ eroina una sostanza che crea dipendenza. Il rush è simile all’orgasmo e dura da alcuni secondi a un minuto. Passato il rush iniziale, lo stato che segue è di semi-vigilanza. In questo stato si verifica un distacco dalla realtà, e un effetto sedativo sul sistema nervoso centrale, si sperimenta una sensazione di piacevole pesantezza, come se il corpo fosse avvolto nell’ovatta. La coordinazione e la concentrazione sono ridotte e l’eloquio è confuso e lento. Le funzioni mentali sono annebbiate per alcune ore dopo la dose. Si ottiene, dunque, uno stato di forte benessere, un’estrema tranquillità interiore o una profonda soddisfazione.

Effetti a breve termine

L’eroina rallenta l’attività del sistema nervoso centrale, si ha: sonnolenza, respiro profondo e rallentato, diminuzione della pressione arteriosa e ridotta frequenza cardiaca. È inoltre probabile che si manifestino anche gli altri sintomi: restringimento delle pupille, secchezza delle fauci, soppressione del riflesso della tosse, nausea, vomito, sudorazione, prurito, ridotta libido.

Effetti a lungo termine

Gli effetti a lungo termine derivanti dall’ uso di eroina posso essere devastanti, soprattutto se si abusa della droga senza richiedere un aiuto. La dipendenza genera conseguenze fisiche, mentali e sociali. Nel lungo periodo l’eroinomane sviluppa una pluralità di problemi fisici che comprendono: grave immunodeficienza, esposizione a tutti i tipi di malattie infettive (HIV/AIDS, TB, epatite B e C); disturbi epatici, respiratori e cardiaci; collasso venoso, gravi ascessi cutanei, trombosi venosa; stipsi cronica; irregolarità mestruale e infertilità nelle donne, impotenza negli uomini; malsane abitudini alimentari, perdita di peso; forti disturbi emotivi e cognitivi.

La dipendenza fisica

L’eroinomane sperimenta velocemente la dipendenza fisica, caratterizzata dall’aumento della tolleranza alla droga e la comparsa della sindrome da astinenza. La tolleranza è definita come una crescente necessità nel tempo di dosi più elevate di droga per ottenere l’effetto euforico desiderato. Questo significa che il fisico si abitua agli effetti dell’eroina. Infine si giunge a un punto in cui l’effetto euforico scompare, ma il fisico si è abituato alla presenza della droga nel suo sistema e ne ha bisogno per poter funzionare normalmente. I sintomi da astinenza compaiono con l’interruzione della regolare somministrazione di eroina.

Dipendenza psicologia

La dipendenza psicologica si manifesta, invece, con pensieri ricorrenti (pensiero desiderante), desiderio costante di assumere la sostanza (craving) seguito da umore negativo. Il comportamento del paziente è spesso irrazionale, poiché volto solo al raggiungimento dello scopo, ovvero la sostanza. Questo comportamento scompare dopo aver assunto la sostanza e una volta finiti gli effetti il circolo vizioso ricompare.

Astinenza da eroina

L’astinenza da eroina può presentarsi quattro-sei ore dall’ultima dose, quando si inizia a sentire irritabilità e tensione poiché la quantità di droga diminuisce nell’organismo. L’astinenza fisica può durare fino a 14 giorni, con una media del picco di intensità al quarto giorno e un’attenuazione al nono. Nonostante non sia di norma pericolosa per la vita, è una condizione dolorosa e molto stressante, tale da rendere difficile per molti liberarsi dalla dipendenza.
I sintomi comuni da astinenza fisica comprendono:  forte dolore muscolare, alla spina dorsale, alle gambe e alle articolazioni; nausea e vomito, crampi allo stomaco, dissenteria, brividi e pelle d’oca, sudorazione, rinorrea, lacrimazione oculare, sbadigli; estrema irrequietezza e insonnia. Gli spasmi muscolari agli arti inferiori inducono a scalciare. I movimenti scalcianti delle gambe sono un sintomo molto tipico dell’astinenza da oppiacei. I sintomi psicologici comprendono ansia, umore altalenante, depressione, desiderio insopportabile di eroina. In una settimana, con l’attenuarsi della maggior parte dei sintomi da astinenza, la persona sperimenta di solito debolezza residua e dolore emotivo caratterizzati da un senso di colpa e vergogna. I disturbi tipici sono: frequenti sbalzi di umore, irritabilità, disturbi del sonno, sudorazioni notturne. L’ astinenza mentale o emotiva dall’eroina dura poche settimane. La sofferenza emotiva è spesso talmente importante da essere considerata la causa più comune di ricaduta.

Segni in chi abusa di eroina

Le persone dipendenti dall’ eroina mostrano una serie di sintomi facilmente riconoscibili: senso di stanchezza persistente, ferite da iniezione, infezioni cutanee da iniezione, respiro affannoso, vomito, nausea, costrizione della pupilla, difficoltà nel parlare o nello scandire le parole, disorientamento, deficit di memoria, progressivo distacco dai familiari e dagli amici di più vecchia data, perdita di interesse verso il futuro, trascuratezza della propria igiene personale, trascuratezza della propria immagine e mancanza di disciplina.

 

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